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Blefarite

La blefarite o infiammazione del lembo palpebrale è un termine medico generico con cui si definiscono le infiammazioni delle palpebre. Spesso insorge unitamente a un’infiammazione della congiuntiva (congiuntivite) e in tal caso viene chiamata blefarocongiuntivite.

La blefarite insorge quasi sempre a causa di un alterato deflusso del sebo dalle ghiandole sebacee delle palpebre (ghiandole di Meibomio) o per infezioni batteriche1,2. Le palpebre infiammate sono riconoscibili per il loro gonfiore e arrossamento. Le ciglia sono spesso incrostate e, come le palpebre, incollate. Possono subentrare prurito, secchezza oculare, dolori (bruciore, sensazione di corpo estraneo) e perfino perdita della vista. L’arrossamento della congiuntiva e la pelle delle palpebre fragile e squamosa nonché l’eccessivo ammiccamento completano il quadro clinico dell’infiammazione del lembo palpebrale. Nella zona infiammata possono anche cadere ciglia1,2.

I sintomi vanno e vengono. La blefarite non trattata può portare a malattie secondarie dell’occhio, ad es. secchezza oculare, cisti o congiuntivite3,4. Oltre alla terapia farmacologica prescritta dal proprio medico, il trattamento richiede un’igiene regolare delle palpebre1-4. L’igiene delle palpebre deve essere effettuata ogni giorno e continuata anche nei periodi apparentemente asintomatici. L’igiene allevia i sintomi e può ritardare o impedire un loro ritorno.

Bibliografia

  1. Putnam CM. Clin Optom (Auckl) 2016;8:71–78;
  2. Lindsley K, et al. Cochrane Database Syst Rev 2012(5):CD005556;
  3. Amescua G, et al. Ophthalmology 2019;126:P56–P93;
  4. Duncan K, Jeng BH. Curr Opin Ophthalmol 2015;26:289–294

NP-SANTEN-CH-0001 2102